L’ananas o ananasse è un frutto appartenente alla famiglia delle Bromeliaceae. Originario del sud America, è giunto in Europa grazie a Cristoforo Colombo e ad oggi la sua coltivazione è largamente diffusa soprattutto nei Paesi dai climi più caldi.

Frutto ideale per dimagrire, è anche efficace per combattere i disturbi intestinali, grazie alla presenza di bromelina, enzima antinfiammatorio e dalle eccellenti proprietà diuretiche e per questo inserito sovente nelle diete per la colite caratterizzate da cibi ben tollerati dalle mucose. Non è un caso se venga spesso suggerito come elemento principe anche dell’alimentazione post gravidanza, finalizzata a recuperare il peso forma, perso durante la gestazione. Mi viene spesso fatta una domanda: l’ananas aiuta a non andare in bagno? In questo articolo analizzeremo cosa contiene questo frutto e quali soggetti dovrebbero integrarlo nel menù per ricavarne benefici.

Proprietà dell’ananas

Ricco di fibre e povero di calorie, appena 40 per 100 g di prodotto edibile, l’ananas contiene tante vitamine, fra cui spiccano quelle del gruppo A, gruppo B, C e anche tracce di E, K. L’ananas contiene anche diversi Sali minerali, tra cui potassio, fosforo, calcio, ferro e magnesio e importanti acidi organici.
Le proprietà dell’ananas sono conosciute da tempo nella medicina popolare che ha utilizzato la pianta per combattere gli edemi, le infiammazioni e i disturbi digestivi, ma anche altre problematiche come il trattamento dell’asma e della febbre nei bambini.

Oltre ad essere utilizzato come eccellente antinfiammatorio, viene anche impiegato per trattare la costipazione, il vomito e la dismenorrea. Ottimo anche per combattere cellulite e ritenzione idrica, l’ananas è considerato un coadiuvante nelle diete ipocaloriche, proprio perché ricco di fibre e grazie alla bromelina favorisce sia il drenaggio dei liquidi che la digestione.

La presenza degli enzimi digestivi e in particolare di proteasi, utili per la digestione delle proteine, agisce a largo raggio e apporta benefici sia nello stomaco che nell’intestino, apportando di conseguenza benefici anche sull’alito delle persone, spesso condizionato dalla qualità delle mucose. La dose di ananas da assumere e la frequenza con cui consumarlo possono variare a seconda delle esigenze.

Tuttavia, in genere la quantità ideale di ananas da consumare durante la giornata corrisponde a 3/4 fette, sufficienti per garantire al proprio organismo alcuni dei nutrienti di cui ha bisogno. Bisogna però preferire sempre quello fresco per poterne trarre il massimo dei suoi benefici, tra cui spicca anche la capacità di contrastare la depressione, grazie all’apporto della serotonina contenuto in questo succoso frutto esotico.

Cosa è la bromelina

La bromelina è un antinfiammatorio naturale e uno dei principi attivi cui di maggior importanza contenuto nel gambo del frutto ananasso. A questa sostanza sono attribuite anche proprietà analgesiche, antiedematose e fibrinolitiche.

La Bromelina presenta anche attività mucolitica, immunomodulante e gastroprotettiva e pare sia anche in grado di rilassare la muscolatura liscia e di drenare i liquidi. E’ dunque indicata per facilitare il processo digestivo e tenere sotto controllo l’evoluzione di stati infiammatori.

Tuttavia, talvolta l’uso di bromelina può avere effetti collaterali ed è stato associato a reazioni gastro-enteriche come vomito, nausea, diarrea e dolori addominali. Fra gli effetti collaterali più gravi possono manifestarsi menorragia e metrorragia, ma si tratta di casi molto rari.

Quando viene la proctosigmoidite?

La proctosigmoidite è una forma di colite ulcerosa che interessa il retto e il colon sigmoideo. Quest’ultimo collega il resto del colon, o intestino crasso, al retto, punto in cui le feci vengono espulse dal corpo. Nonostante questa malattia coinvolga una parte del colon molto piccola, tuttavia può causare sintomi significativi.

La malattia ha origine da un’infiammazione cronica nel colon ed è il risultato di una risposta immunitaria, della quale non si conosce l’esatta causa scatenante. Tuttavia, si possono individuare i fattori di rischio, che sono:

  • Avere alle spalle una storia familiare di infiammazioni all’intestino
  • Avere una storia di infezione da Salmonella o Campylobacter batteri
  • Abitare in una nazione sviluppata
  • Abitare ad altitudine molto elevata

Sono questi i fattori che aumentano il rischio di colite ulcerosa e anche la possibilità che venga la proctosigmoidite.

Quale frutta mangiare con la colite

La scelta della frutta giusta è altamente consigliata in caso di disturbi di questa natura e bisogna fare attenzione a che sia veramente quella adatta, onde evitare crampi e dolori. La frutta ideale da consumare è quella che non produce eccessiva fermentazione, come ad esempio i kiwi.
Fortemente consigliato in caso di colite, il kiwi apporta numerose fibre all’organismo e lo aiuta a ristabilirsi rapidamente. La presenza elevata di vitamina C favorisce il rafforzamento del sistema immunitario, fattore importante in caso di diarrea in quanto viene indebolito proprio l’organismo.

Altro frutto benefico è la mela. Importante per favorire il benessere intestinale, la mela contiene nella buccia i polifenoli, che intervengono a livello intestinale proteggendo le mucose e dando sollievo alle irritazioni. Ottima in caso di stipsi, facilita l’evacuazione ma è efficace anche in caso di diarrea. Infatti, le fibre donano la giusta consistenza alle feci e regolarizzano la velocità intestinale. La pectina aiuta a liberare il corpo dalle tossine.

Frutto della passione. Questo frutto esotico il cui nome originale è maracuja contiene molti sali minerali e vitamine, sostanze utili nel fornire effetti benefici all’intestino irritato. Le sue eccellenti proprietà antinfiammatorie e la presenza delle mucillagini aiutano a ridurre gonfiore, meteorismo e dolori addominali.

Con quale formaggio si abbina l’ananas?

Anche se il consumo di formaggio dovrebbe essere limitato in caso di colite, tuttavia ogni tanto si può fare uno strappo alla regola. Consumare del formaggio insieme all’ananas può essere molto sfizioso e fra quelli indicati vi sono il leerdammer, la caciotta, ma anche i formaggi caprini sono perfetti per insaporire.

Meglio il flogeril o una bella ananas la mattina?

E’ innegabile che flogeril sia un integratore efficace e dalle eccellenti caratteristiche antinfiammatorie ed anti edema.

Questo integratore alimentare infatti può essere assunto quando si presentano disturbi specifici come difficoltà digestive, edemi, gonfiori alle gambe, problemi cardiovascolari lievi e molto altro, in quanto assicura grandi benefici.

E’ però importante sottolineare i benefici che apporta anche una bella spremuta di ananas al mattino, che contiene tutti i principi attivi necessari per regolare l’organismo e alleviare eventuali attacchi al nostro stomaco.

Come assumere l’ananas per trarne beneficio

Spesso ci si domanda come e quando assumere ananas per trarne tutti i vantaggi che assicura grazie ai notevoli principi attivi contenuti. Per cominciare, è importante inserire in un menù settimanale il consumo di ananas anche giornaliero. Sarà utile consumarlo come spuntino la mattina, anche sotto forma di succo, o come merenda il pomeriggio, oppure al termine del pranzo o della cena e quindi anche la sera va bene, nonostante quello che uno possa pensare. Trattasi sempre e comunque di un’abitudine alimentare corretta, da cui il nostro organismo riceverà grandi benefici.
Consumato fresco, agisce come efficace disintossicante, drenante e digestivo, attenuando anche eventuali rumori intestinali che possono interessare il soggetto.