rimedi-naturali-colite-spasticaQuando si parla di infiammazione delle pareti intestinali e di alterazione della flora batterica, il “pensiero medico” comune porta a pensare alla colite funzionale. Questo disturbo viene definito in questo modo, in virtù del fatto che intacchi il regolare funzionamento dell’organo addetto per antonomasia allo svolgere dei processi digestivi.

Quello che colpisce tra i segnali associati a questo malessere è la debolezza cronica che investe anche persone generalmente molto attive. Individui che generalmente si contraddistinguono per un ottimo spirito d’iniziativa, ma che, a causa di una colite spastica latente, devono inconsapevolmente rivedere le proprie abitudini alimentari e cercare delle soluzioni su misura per difendersi dall’avanzare di questo stato d’irritazione.

Perdurare nella dieta sbagliata

E’ opinione diffusa che i soggetti colitici, nonostante tra i sintomi principali mostrino una pancia voluminosa e gonfia, in realtà, a seguito dell’assunzione di cibi a cui sono intolleranti, potrebbero perdere peso o essere, nei casi più gravi, cadere vittime di forme di anemia. I pazienti che mostrano segni di dimagrimento rapido dovrebbero subito sottoporsi a test clinici onde scoprire a quali cibi il proprio intestino è più sensibile ed eventualmente escludere dal regime alimentare quegli ingredienti che peggiorano il loro gonfiore e la sensazione di pesantezza post pranzo.

Non assumere i giusti alimenti, in grado di migliorare la salute della flora intestinale, significa mettere l’organismo in condizione di soffrire anche di alvo alterno. Questo problema d’intestino, interessa principalmente la frequenza delle evacuazioni e si caratterizza per l’alternanza di episodi di diarrea ad altri in cui il paziente ha serie difficoltà nell’espellere le feci dal colon. Gli sforzi che ne conseguono possono indebolire ulteriormente un fisico già provato e quindi peggiorare la capacità di reagire di un soggetto malato, chiuso nel vortice di essere alla ricerca di qualcosa che plachi sia i dolori che un umore sempre più sotto i piedi.

Rimedi per il buon umore

Per fortuna la natura è piena di soluzioni efficaci per stare bene, senza la paura che una cura a base di farmaci si riveli più “costosa” in termini di salute, che il disturbo stesso. Troppe volte si è osservati impotenti come le medicine tipiche per bloccare la diarrea come malox e imodium abbiano portato a conseguenze peggiori l’organismo, abituando il corpo ad una “dipendenza in sordina”, che svariati problemi potrebbe apportare in termini anche di vitalità psichica.
Ecco come, la naturopatia e la fitoterapia, grazie alla fiducia sempre maggiore degli individui verso le erboristerie, possono aiutare a porre rimedio a una colite spastica.

I fiori di bach, ad esempio, sono una soluzione ideale per rilassare in maniera delicata e profonda la persona e di conseguenza l’intestino, riequilibrare alcune dinamiche emotive. Condizione questa che porterà tante conseguenze positive, non soltanto in termini di riduzione del dolore percepito, legato il più delle volte alla contrazione esagerata della zona addominale, ma anche rispetto la possibilità di farsi forza e imparare a curare davvero il colon e l’intestino tenue. I fiori di Bach, che sempre più popolarità stanno riscontrando anche tra gli sportivi, si possono facilmente reperire online, ma hanno facile diffusione anche nelle comuni erboristerie che puoi trovare in città.

Per comprendere la validità di queste piante terapiche basti pensare al campionissimo del Barcellona Calcio Messi, che considera questi rimedi naturali per attacchi di colite, dei toccasana indispensabili per la sua attività agonistica e mantenere una vita emotiva equilibrata.

La dieta del vapore

Di sicuro è necessario qualche cambio radicale nell’alimentazione. E quando non lo dice il gastroenterologo ce lo dirà il nostro organismo stesso, attraverso segnali visivi come gonfiori addominali e evacuazioni di forma e consistenza alterata.
Preferire quindi cotture tramite vaporiere, quanto più semplici possibili, escludendo condimenti eccessivi o troppe spezie, che risultano molto eccitanti per l’apparato digestivo di molti pazienti, almeno quanto caffè e peperoncino.

Occhio a segnalare quindi la presenza di un colore anomalo della cacca, perchè potrebbe essere il segnale che la colite funzionale sta accelerando il suo corso e forse è giunto il momento di contrastarla. Soprattutto quando le feci assumono una tonalità giallognola è arrivato il momento di dire basta ai cibi pesanti e al trionfo a tavola di piatti contenenti zuccheri raffinati e iniziare a “mangiare con il cervello”, anche per il bene dalla nostra mente.

Un’alimentazione a vapore, aiuta a cuocere gli alimenti, preservando tutte le qualità nutritive, senza per questo toglierne il gusto. Appassionarsi alla cucina vaporizzata significa fare un grande regalo all’apparato gastroenterico e curare davvero l’origine di una colite funzionale.
In caso di mancata tolleranza al glutine o al lattosio la scelta diventa quasi obbligatoria. Quando nella cartella clinica del paziente colitico è presente una o entrambe le intolleranze, bisognerebbe essere circospetti anche nell’assunzione di medicine, in quanto alcune potrebbero contenere residui delle sostanze incriminate. Gli spasmi dell’addome che ne potrebbero generare rischiano di mettere a dura prova anche dei maestri di yoga meditativo!

Altro consiglio è quello di comprare yogurt e seguire un’alimentazione probiotica, mirata a favorire la crescita della flora intestinale. Non esagerare mai nelle dosi e conciare solo con piccoli quantitativi di fermenti lattici, onde valutare la risposta dell’organismo.

Accertata una certa tolleranza quindi cominciare questa nuova vita digestiva, fatta di maggiore leggerezza, migliorando le difese delle pareti del colon.
Per quanto riguarda la frutta, per i tanti lettori che mi chiedono quale frutta possono mangiare con la colite, consiglio sempre le banane, ma anche le mele, crude o cotte, purchè come spiegato sopra, al vapore.

La forza della natura

Sarà la mia passione per la naturopatia o la forte convinzione nei confronti della scienza olistica, ma come esperto osservatore di tanti pazienti afflitti da colite spastica o colon irritabile, devo dire che i più grandi risultati, in termini di percentuale di guarigione completa, li ho constatati, dopo che i soggetti hanno scelto di seguire la cura attraverso rimedi naturali.

In particolar modo, sono risultate eccezionali le infusioni di camomilla, mista a melissa officinalis. L’utilizzo delle foglie, di queste due importanti piante dalle elevate proprietà rilassanti, si è rivelato di grande sostegno nella cura dei dolori spasmici, connessi con la muscolatura addominale. Ogni tipo di irrigidimento della pancia, a seguito dell’ingestione quotidiana di tisane a pase di Melissa è risultato essere un sistema antinfiammatorio particolarmente valido.

Consiglio quindi il ricorso alla fitoterapia nell’approccio terapico ai disturbi del colon e giudico di buon occhio qualsiasi trattamento con aromi. Da quello che ho notato, nella mia lunga carriera lavorativa di naturopata, l’aromaterapia con base di basilico è servita a moltissimi pazienti nervosi che riversavano le proprie tensioni emotive sullo stomaco, per curare naturalmente la colite, senza mai aver bisogno di medicinali tanto reclamizzati in tv.

Soprattutto quando tra i sintomi compare l’abbondante creazione di gas nell’intestino, a cui seguono fastidiosi episodi di meteorismo, basilico e malva hanno permesso la realizzazione di lavande intestinali di grande valore curativo. Nel caso specifico della malva poi il rispetto medico dovrebbe essere d’obbligo, considerato che si tratta di un’erba dall’azione emolliente, capace di normalizzare il transito intestinale e facilmente reperibile in erboristeria. Viva la natura, insomma.

Agopuntura per l’intestino

Sono molti i pazienti che soffrivano di colon irritabile e che hanno trovato nell‘agopuntura un trattamento efficace per risolvere il proprio problema di salute. Già avevamo parlato di come il lavoro dell’agopuntore, mediante maxibustione, sia ottimo per curare la dissenteria. Il lavoro terapeutico dovrà concentrarsi sui meridiani del fegato, milza e anche su quello che corrisponde all’apparato renale.

Contemporaneamente, a vantaggio dei benefici che si potrebbero raggiungere, si dovrebbe posizionare degli spilli curativi anche in corrispondenza dell’ombelico e del ginocchio sinistro. In ogni caso i risultati di questi trattamenti naturali si hanno solo se assume la piena consapevolezza di guarigione. Per raggiungere questo obiettivo è fondamentale imparare a fare respirazione zen e non impigrirsi per nessuna ragione.

La vita sedentaria è la condanna peggiore che un soggetto colitico può fare a sè stesso. La buona abitudine a praticare “passeggiate digestive” dopo i pasti, potrà dare un contributo importante alla terapia naturale per curare una colite spastica e mantenere sano il tratto digestivo.