Se esiste una stagione ideale per ripulire il fegato e restituire una boccata di salute all’intero organismo questa è la primavera. Marzo, Aprile e Maggio sono quindi i mesi migliori per disintossicarci dalle tossine accumulate nel corso dell’anno, a causa della nostra alimentazione sbagliata o anche solo perchè respiriamo aria inquinata.
La dieta mediterranea propone una serie di cibi in grado di aiutare un fegato grasso a sgonfiarsi o comunque a prevenire criticità che potrebbero manifestarsi in futuro, a causa del reiterare di abitudini discutibili.
Come naturopata non posso che promuovere un approccio naturale alle problematiche epatiche e pertanto in questo articolo vorrei parlare di quelle cosiddette “sane abitudini alimentari” per avere un fegato in salute e al contrario, quali alimenti scansare per non continuare ad infiammare una ghiandola così importante per la nostra stessa esistenza.
Si ricorda però che ogni tipo di dieta va seguita con estrema attenzione, facendosi affiancare magari da uno specialista. Infatti, anche perdere peso velocemente non è sempre una cosa positiva e potrebbe nascondere carenze nutrizionali ben peggiori.
Le funzioni del fegato
A rendere estremamente utile e fondamentale la ghiandola epatica sono le sue caratteristiche.
In primis il fegato viene considerata una risorsa preziosa per immagazzinare delle sostanze estremamente importanti per la vita, come ad esempio il glicogeno e la vitamina B12. Questo prezioso polisaccaride è un grande contenitore di zuccheri.
Tra le funzioni principali del fegato citiamo la produzione di :
- aminoacidi
- ormoni
- colesterolo
- trigliceridi
Le enciclopedie mediche considerano il fegato un componente essenziale per filtrare e detossificare l’organismo. Si pensi infatti che esistono delle fonti esterne che condizionano negativamente la salute del nostro fegato e di fronte alle quale un po’ tutti dobbiamo fare i conti.
Le principali sono:
- l’assunzione ripetuta di farmaci
- l’assimilazione di tossine a seguito dei pasti confezionati e sempre più “sintetici” e poco naturali
- l’inalazione di sostanze inquinanti a causa degli scarichi industriali e dei prodotti di combustione.
Altra prodigiosa funzione del fegato è legata alla produzione della bile, succo alcalino che utilizziamo per ottimizzare la digestione dei cibi, per l’emulsione i grassi e per drenare la mole di tossine setacciate dal fegato.
Avere un fegato disintossicato significa migliorare a 360° la propria salute.
In particolar modo i benefici maggiori legati alla pulizia della ghiandola epatica riguardano:
- calcoli biliari
- difficoltà nella metabolizzazione dei cibi e nella loro digestione
- sofferenza associata a stipsi
- livelli di colesterolo
- quantitativo di trigliceridi
- allergie e intolleranze
- stato emotivo.
Questo ultimo aspetto viene spesso trascurato, eppure il collegamento tra depurazione epatica e benessere psicologico è evidente. Sia il fegato che la colecisti sono delle ottime sentinelle per valutare la nostra salute emozionale. Nello specifico, soggetti caratterizzati da sentimenti predominanti come rabbia repressa possono essere aiutati in maniera efficace se impariamo come depurare il fegato in modo naturale. Se riusciamo a imparare a gestire le emozioni forti possiamo fare un grande regalo al nostro corpo.
Altro vantaggio riscontrato nei pazienti sottoposti a lavaggio epatico riguarda il miglioramento dell’energia generale. Le persone colpite da stanchezza cronica hanno mostrato netti miglioramenti a seguito di un lavoro specifico a base di disintossicanti naturali per il fegato.
Sintomi di un fegato intossicato
Quali sono i segnali principali di un fegato che necessita di una pulizia? Le manifestazioni più evidenti riguardano alcuni aspetti ben precisi, che è possibile determinare da subito, in maniera piuttosto semplice.
I sintomi più frequenti di un fegato grasso e infiammato sono:
- sovrappeso e difficoltà nel perdere chili quando si segue una dieta
- squilibri a livello ormonale
- digestione molto lenta
- stitichezza acuta
- stanchezza e sonnolenza
- mal di testa alle tempie
- leggera depressione.
Pulire in primavera per stare bene tutto l’anno
La stagione in cui sbocciano i fiori per antonomasia e la natura si risveglia dopo il lungo letargo invernale rappresenta il momento più propizio per purificare in maniera veloce il fegato e perchè no ottenere ripercussioni positive anche a livello renale.
Il modo più naturale per prendersi cura dell’apparato epatico è quello di assumere erbe e piante specifiche. Vengono infatti definite erbe e piante epatiche, in virtù delle loro proprietà disintossicanti e possono essere assunte sotto forma di tisane, infusi, macerati glicerici o estratti secchi. Tantissime modalità di assunzione quindi, tutte ugualmente valide.
Si tratta di rimedi al fegato grasso facili da reperire, perchè acquistabili nelle tradizionali erboristerie del proprio paese o comunque online, mediante una facile ricerca.
Le soluzioni naturali che suggerisco si chiamano:
- boldo
- tarassaco
- cardo mariano
- curcuma
- bardana
- ginepro.
Ogni percorso a base di erbe o piante finalizzato a ripulire il fegato dovrà durare almeno 60 giorni per dare i suoi effetti.
Altro suggerimento imprescindibile resta quello di aumentare il quantitativo di acqua assunto ogni giorno. L’ideale sarebbe bere almeno 2 litri al giorno di acqua alcalina, pura e quindi molto leggera.
Anche il giusto quantitativo di cibo durante i pasti può velocizzare la depurazione di un fegato intossicato. L’indicazione di massima resta quella di preferire una colazione abbondante ed una cena molto leggera e di sperimentare, almeno una volta al mese, l’astensione serale da cibi solidi, per favorire un reset dell’organismo.
In questo video, nella fase conclusiva, parlo pure di un modo molto semplice e risolutivo per alleggerire l’organo epatico. Ma non voglio anticiparti nulla e se hai apprezzato quello che dico, ti chiederei la gentilezza di mettere un like, grazie.