Orticaria papulosa: caratteristiche
Orticaria solare: quando si manifesta?
Orticaria: quali cibi evitare?
Dermatite da contatto: in cosa consiste?
L’orticaria è una reazione allergica caratterizzata dalla comparsa di macchie rosse e pruriginose sulla cute, molto simili a quelle che appaiono dopo essere stati punti dalle ortiche (da qui il nome della malattia).
Queste macchie appaiono quando i leucociti, percependo come corpi estranei una semplice variazione della temperatura o un piccolo trauma, avvertono i mastociti di produrre l’istamina, una sostanza che dilata i vasi sanguigni e che fa affluire una grande quantità di sangue nella zona colpita, provocando il tipico gonfiore e prurito.
L’orticaria può essere provocata da condizioni di forte stress, ad esempio quando stiamo vivendo dei momenti di forte tensione dovuti ad impegni che si susseguono uno dietro l’altro e a decisioni importanti da prendere, dall’abuso di farmaci (in questo caso si verifica quando il paziente assume troppe penicilline o troppi medicamenti che contengono oppiacei), da reazioni allergiche, dall’esposizione per lungo tempo al freddo o al calore, da alcune malattie infettive e dal contatto diretto con alcune sostanze chimiche senza usare adeguate protezioni.
Orticaria colinergica: cosa è?
L’orticaria colinergica è una forma di orticaria che si manifesta quando ci si espone a climi molto caldi, si effettuano degli sforzi fisici molto intensi o si sottopone il proprio corpo ad altri eventi traumatici che possono provocare un aumento improvviso della temperatura. Di solito si manifesta dopo dieci minuti dallo stimolo termico con la comparsa di piccoli cerchi, di colore rosso e pruriginosi, che possono avere anche un diametro di quattro millimetri.

Orticaria papulosa: caratteristiche
L’orticaria papulosa, o strofulo degli infanti, è una dermatite che colpisce soprattutto le braccia, le gambe e il torso dei bambini, anche se ci sono stati dei casi in cui ha colpito gli adulti. Le macchie di questa orticaria, chiamate papule, sono riconoscibili dal centro giallastro e dai bordi arrossati. Se il soggetto è particolarmente sensibile, non è raro che su queste papule si formino delle bolle.
A scatenare questa reazione allergica violenta, e anche molto dolorosa, sono i morsi e le punture degli insetti, come anche il semplice contatto con i bruchi, gli acari, le mosche, i moscerini della frutta, le pulci e i ragni.
Uno dei casi più frequenti, e che si possono verificare durante il periodo estivo o con animali domestici che hanno l’abitudine di uscire, è l’orticaria papulosa provocata dal morso delle zecche che, dall’animale, possono saltare sull’essere umano e morderlo.
Per questo motivo è importante, soprattutto se si hanno gatti che hanno l’abitudine di uscire, di sottoporli ad un trattamento antizecche e antipulci durante i mesi di aprile e maggio.
Oltre alla papulosa, un’altra orticaria da non sottovalutare è l’orticaria acuta (o cronica): in questo caso il medico potrebbe prescrivere una terapia a base di antistaminici o, se il disturbo persiste, ricorrere al cortisone o alla ciclosporina (un farmaco che riduce l’azione del sistema immunitario).
Orticaria solare: quando si manifesta?
L’orticaria solare è una reazione allergica alla luce del sole naturale e artificiale (quella prodotta dalle lampade dei solarium), che può riguardare sia gli uomini e le donne di qualunque età, sia i bambini più piccoli. Si manifesta quando la pelle viene colpita dalla luce solare, anche se ci sono stati dei casi in cui le macchie rosse sono apparse sotto i vestiti senza che ci sia stato un contatto diretto della cute con i raggi UV.
Si tratta di una delle forme di orticaria più diffuse e insidiose, in quanto spesso il soggetto non sa di soffrirne fino a quando non si espone ai raggi solari (è il caso dei pazienti che assumono aspirina o medicamenti che contengono morfina).
Orticaria: quali sono i rimedi naturali che funzionano?
Sembra qualcosa di impensabile, eppure il cibo è uno dei rimedi naturali che funzionano di più contro l’orticaria.
Basta adottare alcuni accorgimenti e scegliere degli alimenti che non contengano istamina per garantirsi un pranzo, o una cena, salutare e che lenisca questa reazione allergica, soprattutto se quest’ultima si presenta nella fase acuta.
Via libera quindi al riso, al grano saraceno, all’avena, ai cereali, alle verdure bollite, alla pasta di semola di grano duro, al bollito magro di coniglio, pollo e tacchino, alle mele al forno, alle zuppe di verdura, al pane e ai formaggi magri.
Se il prurito è insopportabile oppure si desidera trovare subito sollievo, si possono applicare degli impacchi di acqua fredda e bicarbonato, oppure prendere uno spicchio d’aglio, tagliarlo a metà e usarlo per frizionare tutta la parte colpita.
Altri rimedi naturali che possono essere adottati per combattere l’orticaria sono il ribes nero, noto per essere uno degli antistaminici più potenti, la piantaggine, la liquirizia, il gel di aloe vera e l’olio di sandalo.
Curare l’orticaria con una dieta: è possibile?
Sì, una dieta corretta può alleviare il prurito e il dolore causato dall’orticaria, anche se per le forme più gravi (acuta e cronica) suggeriamo di chiedere il parere del proprio medico di fiducia, soprattutto se il disturbo dura da molto tempo. La vitamina C, come tutti gli alimenti che contengono bioflavonoidi, fa bene anche all’orticaria: il tè verde, gli agrumi, il grano saraceno, il finocchio, i frutti di bosco e i pomodori dovrebbero quindi essere presenti nella dieta.
L’aloe vera, oltre che a rappresentare un vero e proprio toccasana per la pelle, può essere consumata alla mattina sotto forma di succo puro al 99,8 (da aggiungere nel succo di frutta o in un bicchiere d’acqua) per aumentare la tolleranza alle sostanze allergiche e diminuire le risposte violente del sistema immunitario.
Altri alimenti che si possono mangiare con l’orticaria, e che possono essere consumati senza problemi anche dai bambini, sono la lattuga, la cicoria, i cetrioli, il soncino, la zucca, i peperoni, i funghi, il rabarbaro, gli asparagi, le zucchine, le mele, le pesche, le ciliegie, i meloni, l’uva spina, la carne fresca o congelata, il pollame fresco o congelato, il pesce fresco o congelato e le uova fresche.
Orticaria: se si è allergici alla frutta secca, quale frutta si può ingerire?
Se si è allergici alla frutta secca e si ha l’orticaria, si possono consumare le mele, le pesche, le prugne, le ciliegie, i meloni, i limoni, i mirtilli e l’uva spina, basta che siano freschi.
Orticaria: a quale frutta e verdura si può essere allergici?
A tutta la frutta e la verdura che ha un contenuto elevato di istamina, come gli spinaci, i pomodori, l’uva, l’avocado, i fichi, le patate, il cavolo e il cavolfiore. A volte la mancanza di questi cibi, soprattutto se prima li si consumava con tranquillità (e magari se n’era anche golosi), può portare il soggetto a sviluppare una sorta di depressione, in quanto la vive come una grossa rinuncia.
Come per tutte le cose però, si può superare tutto con la forza di volontà e con una grande determinazione.
Orticaria: quali cibi evitare?
I cibi assolutamente da evitare con l’orticaria, anche perché contengono molta istamina, sono i formaggi fermentati, le bevande fermentate, i pesci conservati sott’olio e sotto sale (aringhe, acciughe, sardine, salmone e tonno), gli spinaci, i pomodori, il fegato di maiale e gli insaccati.
Seguire una dieta è utilissimo, ma attenzione anche a quello che si mette nel piatto.
L’orticaria rovina l’estetica?
Sì, nei casi più gravi e che coinvolgono anche il viso o altre parti visibili del corpo, l’orticaria può rovinare l’estetica. Le foto che si possono trovare in Internet, anche di bambini, sono terribili e mostrano persone con macchie rosse presenti sul corpo o un labbro mostruosamente gonfio.
Per non parlare poi delle bolle che possono formarsi sulla pelle, talmente impressionanti che le persone affette da orticaria, quando non possono coprirsi con l’abbigliamento che usano tutti i giorni, cercano di nascondersi con sciarpe o foulard.
Queste eruzioni cutanee, proprio perché non sono mai belle da vedere, spesso non solo le spingono ad evitare il contatto con la gente, arrivando a compromettere i rapporti sociali, ma anche a sviluppare una forma sottile di depressione.
Orticaria: pasti che fanno bene anche con dolori addominali
Se l’orticaria è associata a dolori addominali, in questo caso si dovrà eseguire un test delle allergie per vedere quale alimento scatena queste due reazioni.
Fatto questo, con l’aiuto di un naturopata o di uno specialista della nutrizione, si dovrà stilare una dieta di esclusione: questo regime alimentare, che è ancora più rigido, tende ad eliminare del tutto l’alimento a cui il soggetto è sensibilizzato, ma in genere non dura tutta la vita (esempio: un bambino che soffre di orticaria non è detto che da adulto abbia lo stesso problema).
Orticaria: differenze con angioedema e dermatite atopica
L’angioedema, pur essendo simile all’orticaria, non coinvolge soltanto la cute esterna, ma anche la mucosa e i tessuti che si trovano al di sotto di essa. Può colpire sia gli occhi, sia le labbra, la lingua, la gola, i genitali, le mani, i piedi e, nei casi più gravi, anche la parte superiore dell’intestino e le vie respiratorie.
Inoltre, a differenza del soggetto colpito da orticaria, il soggetto affetto da angioedema non avverte prurito, ma soltanto gonfiore e dolore.
La dermatite atopica condivide con l’orticaria l’arrossamento della pelle e il prurito, ma diversamente dalla prima è una condizione quasi sempre cronica (quindi non passa, ma può essere soltanto alleviata) e che si aggrava con la stagionalità.
Inoltre, a differenza di quello che soffre d’orticaria, il soggetto affetto da dermatite atopica trae giovamento dalla luce del sole.
Dermatite da contatto: in cosa consiste?
La dermatite da contatto è un’infiammazione cutanea che viene provocata toccando delle sostanze irritanti. Può colpire sia gli under 20 sia gli over 40, soprattutto in ambito professionale (di solito la reazione allergica viene scatenata dal contatto con i metalli, i detersivi, i tessuti, i cosmetici, i prodotti per parrucchiere o le farine).
13 Commenti
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Buonasera io sono affetto da orticaria vasculitica cronica che ora si presenta puntualmente all’incirca ogni due mesi sempre più forte siccome abbiamo capito che anche quello che mangiamo è importante vorrei capire cosa poter mangiare o che non devo assolutamente mangiare più vi ringrazio
Ciao Giovanni, la vasculite orticarioide ipocomplementemica (HUV) è una vasculite dei piccoli vasi mediata da immunocomplessi, con orticaria e riduzione dei valori del complemento (C1q basso con o senza C3 e C4 bassi), di solito associata ad autoanticorpi circolanti anti-C1q.
Una dieta corretta dal mio punto di vista può migliorare sensibilmente il quadro clinico, con tempi e modalità di risposta del tutto soggettivi.
Fondamentali sono alcuni micronutrienti quali vitamina A, vitamine del gruppo B e vitamina E, reperibili in alimenti quali fegato, pesce, yogurt biologico, frutta e verdura in generale. Inoltre l’assunzione di alcuni integratori naturali contribuisce notevolmente al miglioramento ulteriore della manifestazione patologica.
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Scusate, ho letto l’articolo in cui contraddittoriamente dite che serve la vitamina C e quindi si possono assumere pomodori, mentre dopo affermare il contrario.
L’amido presente in riso o pasta può essere assunto?
Grazie
Ciao Michelangelo
non riesco a trovare la contraddizione sulla vitamina C nell’articolo…
L’amido, salvo problemi particolari soggettivi, può andar bene
Buonasera sono due mesi che ho l’orticaria come mi hanno detto “è un l’orticaria alimentare nervosa o tiroide mi hanno dato lannistaminici è una dieta da seguire che non mi posso mangiare quasi nulla in più mi hanno dato dei fermenti lattici per le difese munitarie basse… non sto vedendo nessuno risultato .. grazie aspetto una risposta
Buonasera sono due mesi che soffro di orticaria alimentare nervosa o tiroide mi sono fatta vari tipi di analisi tutto bene , mi hanno dato antistaminico per 40giorni ma le macchie le vedo sempre in più mi sto prendendo l’integratore … sto seguendo una dieta non mi posso mangiare nulla… cosa posso fare aspetto una vostra notizia.grazie
Ciao Tiziana
senza aver fatto un’anamnesi non posso consigliarti alcun integratore da assumere. Anche i prodotti naturali possono avere delle controindicazioni o lievi effetti collaterali.
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Buongiorno
Sono disperata. Sono stata diagnosticata con una orticaria cronica nel gennaio 2020, più di un anno e mezzo fa. Ho provato di tutto, compreso una dose molto alta di cortosteroidi, che mi hanno solo fatto ingrassare 40 chili ma che non hanno portato grande beneficio. Sono tornata ad usare solo acrivastine ma solo durante le poche ore di effetto sto meglio.
Mi riempio COMPLETAMENTE di bolle, ponfi, rigonfiamenti, e macchie, ovunque, perfino sugli occhi, le labbra, sotto i piedi, fra le dita, e… cosa che mi crea più timore, dentro la gola, impedendomi a volte di respirare o di parlare.
Ho ovviamente provato ad eliminare cibi e bevande con Alta stamina, sole, stress… (che grazie alla condizione non se ne va proprio) ma non importa cosa faccia, l’orticaria è sempre lì.
Non esco più e non vedo che poche persone perché non faccio altro che grattarmi e sanguino continuamente dai graffi che mi procuro.
Prurtroppo non so davvero come continuare….
Buongiorno Veru
ciò che stai vivendo credo abbia a che fare all’origine con un quadro psicosomatico complesso. Sono sicuro che una profonda disintossicazione – sia organica che emotiva – ti aiuterebbe parecchio, e probabilmente risolverebbe completamente la tua sintomatologia.
Puoi chiamarmi personalmente su info@coliteaddio.it così da scambiarci privatamente qualche considerazione
Buonasera,
vorrei sottoporre il mio caso: nel 2004 mi venne diagnosticato dall’Idi di Roma una fortissima orticaria cronica, per la quale presi come terapia d’urto per 2 settimane ansiolitici e antistaminici, per poi procedere nei mesi successivi solo con antistaminici (cura naturalmente associata ad una dieta senza caffè, pomodori, crostacei e tutto ciò che contiene stamina) fino alla scomparsa dell’orticaria nel giro di pochi mesi.
Nella primavera del 2009 ritornò l’orticaria e, per un pò di tempo, iniziai a prendere kestine ebastine ma i sintomi, dopo un pò di tempo, ritornarono.
Premetto che non ho mai mangiato frutta e bevo pochissima acqua, nell’estate 2013, decisi di mangiare per una settimana SOLO frutta fresca con la buccia e, magicamente, l’orticaria andò via!
Ora, dal settembre 2022, combatto nuovamente questa orticaria con 1 Kestine ogni 5 giorni.
Se ricomincio una dieta equilibrata (frutta, verdura, ecc.) e bevendo tanta acqua, potrei risolvere il problema senza rinunciare ad altri cibi e bevande (caffè, pesce)? Grazie
Ciao Marco, quello che ti potrebbe aiutare è una dieta fatta bene evitando i cibi ricchi o produttori di istamina e integrando cibi ricchi di vitamina A, E e del gruppo B. Inoltre il decotto di ortica sarebbe un ulteriore aiuto.
Dalla mia esperienza la risoluzione completa passa dall’origine psicosomatica della tua orticaria, risalendo all’evento particolare che hai vissuto nel tuo passato e che ti ha scatenayo e continua a scatenare la reazione allergica.
Mi occupo di tutto questo se vuoi, puoi contattarmi qui.
buona giornata Marco
buonasera ,sono francesco,soffro di orticaria da piu di un anno,vorrei sapere come curarmi,io sto prendendo solo tinset dopo aver provato mille farmaci,puo aiutarmi.grazie
Ciao Francesco, l’orticaria è una malattia della pelle con comparsa di rigonfiamenti (pomfi) in genere di di colore rosa-rosso, che danno prurito intenso. I pomfi ed il prurito possono interessare qualsiasi parte del corpo.
La reazione cutanea è provocata dalla liberazione di istamina a seguito di meccanismi di tipo allergico scatenati dal contatto con sostanze di varia natura.
Capirai bene che non posso darti una terapia efficace via mail senza avere le giuste informazioni sulla tua persona e tutto ciò che riguarda il tuo quadro clinico, cosa che faccio normalmnete tramite video consulenza.
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INTESTATARIO: Gianluca Lombardi.
In ogni caso ti posso consigliare già da adesso l’assunzione di un decotto di ortica, ti gioverà sicuramente.
Buona giornata Francesco