La diverticolite è un disturbo molto doloroso e problematico che colpisce la regione addominale sinistra, nell’area del colon discendente. Le cause della diverticolite dipendono dallo stato dei diverticoli, ovvero le cavità delle pareti intestinali, che si gonfiano, sino a generare una irritazione del colon.
Nonostante rappresenti uno dei disturbi intestinali più fastidiosi, specie nella forma di diverticolite acuta, una specifica cura per i diverticoli, associata ad una dieta per la diverticolite, può apportare sollievo estremo all’individuo.
La terapia per i diverticoli a livello medico consiste nella somministrazione di antibiotici che contrastino i batteri che hanno causato questa infezione intestinale e la conseguente irritazione del colon. Ma in un’altra ottica i sintomi dei diverticoli del colon possono essere attenuati efficacemente anche con il riposo e attraverso una dieta particolare.
Nella cura per i diverticoli gli analgesici non vanno mai assunti con leggerezza, ma sempre sotto stretto consiglio del proprio medico. Questi infatti potrebbero peggiorare il grado di costipazione nell’individuo e quindi rappresentare più che un aiuto, un vero e proprio ostacolo per la cura per diverticoli. E’ fondamentale intervenire in tempo e arginare sin dal principio i sintomi in caso di diverticoli infiammati, in modo da scongiurare problematiche ben peggiori. Nei casi più estremi di diverticolite acuta infatti potrà essere necessario persino l’intervento chirurgico.
Per risolvere i problemi dei diverticoli del colon generalmente l’ intervento che si esegue è la resezione primaria intestinale. Questo si basa sull’asportazione della zona malata dell’intestino e quindi la sutura delle restanti parti sane. Questo intervento prevede un ampio e vistoso taglio addominale e non rappresenta proprio una passeggiata, dal punto di vista medico. Per questa ragione una terapia per la diverticolite che contrasti si da subito il processo di infiammazione dell’intestino e quindi del colon discendente è fondamentale per garantire meno traumi all’organismo.
Per raggiungere questo risultato e quindi curare i diverticoli è importantissimo seguire una specifica dieta per la diverticolite acuta. Seguendo alcune indicazioni si potrebbero evitare guai ben peggiori, quindi prendete appunti e seguite il resto dell’articolo con molta attenzione.
Il protocollo dietetico che consiglio si segue in due fasi:
nella prima fase che dura tre giorni la dieta è prettamente liquida, al mattino con centrifugati a base di barbabietola rossa, sedano, carote e zenzero, o mela, sedano, carote e zenzero. A pranzo e cena si consumeranno solo brodo di carne e passati di verdura verdure (patate, cipolle, zucchine, carote, pomodori, prezzemolo). Durante la giornata consiglio vivamente di bere fino a due litri di infuso a base di malva, altea, semi di cardamomo, olmo rosso e camomilla.
Nella seconda fase la dieta è integrata al mattino da gallette con marmellata bio senza zuccheri aggiunti, a pranzo e cena con alcune verdure come valeriana, radicchio, insalata verde, rucola, cetrioli e carote crude, riso basmati semi integrale, orzo, miglio o grano saraceno come cereali, legumi passati, del pesce, patate e tofu. Consiglio di moderare il consumo di olio evo. Le fibre e i semi sono ovviamente assenti.
Nella dieta per i diverticoli va evitata la frutta, soprattutto l’uva, ma anche: angurie, banane, kiwi, fragole, more, datteri e succhi di frutta in generale, soprattutto quello di prugna e ai frutti di bosco. Anche i cavoli, la lattuga, i funghi e i broccoli vanno assolutamente tolti dalla propria dieta alimentare, onde evitare di peggiorare la propria diverticolite. In quei pochi casi in cui vi troverete a mangiare verdure assicuratevi sempre che siano ben cucinate, ricordate, ne va della salute del vostro colon!
Inoltre fate attenzione ad escludere dalla dieta tutti i cibi fritti, le noci e le lenticchie.
Dato il regime abbastanza restrittivo, per compensare la mancanza di alcuni micronutrienti potrebbe essere utile integrare la propria dieta con integratori multivitaminici.
Per questa ragione è sempre consigliabile agire sotto stretto consiglio di uno specialista nello studio della colite.
Una volta che i sintomi della diverticolite cominciano a diminuire è auspicabile ricominciare gradualmente a reintegrare le fibre nella propria alimentazione e destare sempre molta attenzione affinchè i cibi siano i più puliti possibile. Non dimenticarti mai che la diverticolite è pur sempre un’infezione intestinale.
2 Commenti
Aggiungi un commento Annulla risposta
This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.
Il primo attacco di diverticolite lo avuto 1 mese fa con ricovero. Curata con antibiotici via flebo. T.a.c ed ecografia hanno convalidato la diagnosi.
A distanza di un mese di ripresenta, nonostante mi sia attenuto alla terapia. Nuovamente antibiotici via orale, raggi X per scongiurare la perforazione. terapia immediata al primo sintomo. Non ricovero Fortunatamente, anche se teoricamente e da protocollo necessaria.
Adesso ho paura che ritorni più tosta di prima. Sto facendo una dieta semi liquida almeno per 10 gg. E continuando la terapia antibiotica con Augmentin 1 bustina ogni 8 ore associato a Levoxacin 500mg una ogni 24h.
Che altro posso fare per evitare una recidiva?
La cosa più importante che deve fare è agire a livello intestinale per attenuare la flogosi presente sulle mucose e pareti. In seguito, ricreare un ambiente a livello organico sfavorevole al ripresentarsi della sintomatologia ora in corso, ripopolando la flora batterica e basificando il Ph, probabilmente in acidosi.
Il primo intervento quindi è sull’alimentazione. Non conosco le sue abitudini alimentari ne il suo gruppo sanguigno d’appartenenza. Comunque deve approcciarsi ad una dieta anti-infiammatoria, eliminando del tutto per due mesi alcuni alimenti per la sua situazione estremamente nocivi, preferendo per contro altri alimenti utili alla sua situazione.
Tutto lo schema alimentare, integrato anche da quello previsto per il suo gruppo sanguigno d’appartenenza, lo trova all’interno del P.I.P. ==> http://www.coliteaddio.it/programma-intensivo-personalizzato/
Contemporaneamente dovrà integrare alcuni prodotti come il mirtillo rosso, l’aloe vera e alcuni oligoelementi, indispensabili per attenuare del tutto l’infiammazione, ricostituire e riparare le pareti intestinali e ricreare una buona eubiosi.
Anche qui, lo schema e il programma completo degli integratori naturali e la loro posologia, è tutto all’interno del P.I.P. ==> http://www.coliteaddio.it/programma-intensivo-personalizzato/
Nella mia esperienza so bene che una terapia antibiotica prolungata purtroppo non è molto d’aiuto, primo perchè non è completa da uno schema alimentare e da integratori volti a riparare i danni subiti dalle mucose intestinali. Secondo, perchè alla lunga una terapia farmacologica non fa altro che aumentare lo stato infiammatorio organico, aumentando ancor più il livello di acidosi del suo Ph.
Il repertorio terapeutico che propongo con il P.I.P. ha risolto in maniera permanente centinaia di persone, proprio per il fatto di essere completo e completamente naturale.
Sperando di esserle stato d’aiuto, le auguro una buona Guarigione!
dott. Luca Lombardi
Naturopata
ColiteAddio.it