Facciamo una premessa: non esiste un trattamento univoco per il colon irritabile. Cosa assumere e come calmare un colon irritato può variare da persona a persona, e spesso coinvolge una combinazione di approcci che includono modifiche alla dieta, gestione dello stress, terapie comportamentali e, in alcuni casi, medicinali e integratori.
Di conseguenza, la scelta del trattamento, così come la tipologia dei farmaci da assumere dipende dal tipo di sintomi e dalla gravità della condizione in cui versa il paziente.

farmaci per colon

I dolori intestinali legati al colon irritabile differiscono da paziente a paziente, pertanto questo articolo vuole offrire un “disegno più generico” della media delle persone che ho potuto visitare nel mio studio e tramite consulenze online, nel corso di 20 anni di lavoro in questo ambito.
Premesso che preferisco sempre un approccio naturale per curare il colon irritabile come più volte ribadisco nei video del canale youtube di Coliteaddio, voglio offrire una carrellata più generale su quelli che sono i farmaci esistenti più frequentemente utilizzati per alleviare i sintomi di questo malessere.
E’ possibile così suddividere i farmaci più efficaci per tamponare i sintomi del colon irritabile, a seconda della classe di appartenenza.

Antispastici: farmaci da prendere come la diciclomina (Bentyl) e l’ossibutinina (Ditropan) e la Trimebutina Maleato (Debridat) possono essere valide soluzioni per ridurre i crampi addominali e il dolore tipici di un colon debilitato. Un farmaco impiegato molto per questa cura è Spasmoman.

Lassativi o antidiarroici: a seconda dei sintomi, il medico di riferimento può raccomandare prodotti lassativi per il trattamento della stipsi (come ad esempio il lubiprostone) o medicinali antidiarroici come il loperamide o il rifacol per arginare manifestazioni di diarrea.

Farmaci per il controllo del dolore: alcuni pazienti ricorrono all’uso di farmaci antidolorifici, come il tricyclic antidepressant (TCA) amitriptilina, che può aiutare a ridurre il dolore e migliorare il sonno, due metodi per rilassare il corpo e lenire la sofferenza da infiammazione.

Probiotici: l’utilizzo di probiotici può essere raccomandato per migliorare la salute intestinale e ridurre i sintomi del colon irritabile.

Farmaci antidepressivi: in alcuni casi gli antidepressivi, come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) o gli inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina (SNRI), possono essere prescritti per alleviare i patemi da colon irritabile, specialmente se il paziente presenta anche sintomi di depressione o ansia. L’insuccesso delle terapie, specie se non si riesce a curare l’IBS da troppo tempo, può portare un soggetto ad una sensazione di isolamento e impotenza, da cui è difficile uscire, senza un adeguato sostegno psicologico.

Farmaci per il dolore viscerale: certi farmaci come il rifaximin, un antibiotico non assorbito, sono stati utilizzati per trattare il colon irritabile con diarrea (IBS-D).

 

Si usano anche gli antibiotici per curare il colon irritabile?

Questo disturbo sporadicamente sembra essere legato ad infezioni batteriche e pertanto l’uso degli antibiotici non è da considerarsi la panacea più immediata per superare velocemente i dolori da colon irritabile.
Tuttavia in alcuni casi, i medici possono prescrivere antibiotici specifici per il trattamento del colon irritabile, ma questa decisione di solito è basata su circostanze particolari, che necessitano di un’anamnesi molto accurata.
Ad esempio, se un paziente ha sintomi di colon irritabile con diarrea (IBS-D) ed è stato diagnosticato con un’elevata quantità di batteri intestinali nel piccolo intestino (una condizione chiamata “sindrome dell’iperproliferazione batterica” o SIBO), allora un ciclo di antibiotici come il rifaximin potrebbe essere prescritto. Il rifaximin è un antibiotico non assorbito che agisce principalmente nell’intestino e può essere efficace nel trattare i sintomi del colon irritabile associati alla SIBO.

La SIBO è una condizione patologica particolare che provoca un gonfiore accentuato a partire dall’altezza dello stomaco. In questo video spiego come affrontare la SIBO per una risoluzione permanente utilizzando un approccio naturale e senza i classici effetti collaterali derivanti dall’uso degli antibiotici..

 

I numerosi effetti collaterali associati alle terapie di antibiotici sono una delle ragioni principali per cui io personalmente sconsiglio un approccio farmacologico, puntando al contrario su prodotti più naturali e meno invasivi, anche perché ho notato spesso uno sviluppo di resistenza antibiotica nei pazienti che avevano intrapreso questa strada farmacologica.
Resto sempre dell’idea che, in caso di colite o sindrome del colon irritabile, sapere cosa mangiare e quale buona dieta seguire oltre ad una maggiore consapevolezza nella gestione dei propri stati ansiosi possa portare risultati decisamente migliori.

 

Qual è il miglior integratore per la gestione della malattia dell’IBS ?

Anche in questo caso per avere un’indicazione di massima, suggerisco di fare riferimento a questa classificazione basica degli integratori più efficaci, a seconda della famiglia di appartenenza.
Distinguere le principali caratteristiche risulta importante per intraprendere delle scelte più consapevoli, senza lasciarsi influenzare troppo dalla pubblicità di turno.

Probiotici: i probiotici sono supplementi contenenti batteri benefici che possono migliorare l’equilibrio della flora intestinale. Alcune ricerche suggeriscono che i probiotici possono aiutare a ridurre i sintomi dell’IBS, ma l’efficacia può variare da persona a persona e dipendere dal ceppo specifico di probiotico utilizzato.
Molti pazienti usano la kijimea nella cura di questa sindrome, perché promosso da parecchi gastroenterologi come un integratore innovativo e di sicuro vantaggio. Per quello che è la mia esperienza nel settore, non posso confermare questo approccio. I probiotici migliori in caso di IBS con diarrea devono contenere i saccaromiceti come il Saccaromyces boulardii. Dove trovarlo? Per esempio in Enterelle plus!

Fibre solubili: le fibre solubili come lo psillio possono aiutare a regolare il transito intestinale e ridurre la costipazione, che è uno dei sintomi comuni dell’IBS.

Enzimi digestivi: alcune persone con IBS possono trarre beneficio dagli enzimi digestivi, che possono aiutare a scomporre meglio i nutrienti durante la digestione.

Olio di menta piperita: l’olio di menta piperita può avere un effetto rilassante sui muscoli dell’intestino e può essere utile nel ridurre i crampi addominali e il disagio. Molto utile anche in caso di SIBO.

Glucomannano: Il glucomannano è una fibra naturale che può contribuire a regolare il transito intestinale e ridurre la diarrea.

Se sei alla ricerca di un articolo che spieghi in maniera dettagliata quali integratori utilizzare per lenire i dolori intestinali, associati ad un infiammazione delle pareti del colon, ti suggerisco di leggere questo.

Se penso alle persone che hanno superato i problemi d’infiammazione al colon irritabile, posso serenamente affermare, dati alla mano, come la stragrande maggioranza abbia ricevuto effetti decisamente migliori mediante l’uso di prodotti naturali piuttosto che attraverso l’assunzione di farmaci. Se hai il piacere e voglia di guardare alcune testimonianze di guarigione ti consiglio di guardare il video in fondo alla pagina.

 

Fattori peggiorativi

Esistono alcuni aspetti che possono peggiorare i sintomi da colon irritato. Tra questi vi è certamente una dieta sbagliata.
Mangiare cibi irritanti come latticini, caffè e alcol porterà ad un aggravamento delle condizioni di salute intestinale.
Stesso discorso per lo stress. Tutto quello che crea ansia e agitazione non allevierà certo i dolori. Al contrario, relax e benessere mentale aiuteranno il nostro organismo a ridurre l’infezione al colon, anche senza l’uso di farmaci specifici.
Decisamente collegato all’aspetto appena descritto è la mancanza di sonno. Bisogna cercare di dormire bene e mettersi nelle condizioni per riposare in maniera continuativa. Il nesso tra qualità del sonno e difese immunitarie è stato dimostrato da importanti studi internazionali, come questo.

Infine, anche l’igiene personale avrà il suo peso nella cura di un colon debole e in affanno. Evitare la presenza di infiammazioni porterà benefici e giovamento a tutto il corpo.

Ultimo consiglio: non ti abbattere mai!! Perchè il colon irritabile non è un problema eterno e impossibile da sconfiggere. Centinaia di pazienti che ho visitato, rappresentano la testimonianza di guarigione più immediata e devono rappresentare una speranza per tutti coloro che ancora soffrono.