La puntata trasmessa ieri 6 Marzo su Rai Tre, all’interno del format “Presa diretta”, parlava di alimentazione sana e di obesità. Si è partito dai terribili dati circa l’obesità infantile, sottolineando come il fenomeno fosse tanto più evidente in quelle aree reputate economicamente più povere.
Si è trovato un nesso abbastanza evidente che legava la scarsa cultura alimentare ai problemi di grasso nei bambini. Nel rione Sanità di Napoli il numero dei bambini sovrappeso era in costante crescita, tanto da aver ncessitato la creazione di un centro specializzato per la prevenzione dell’obesità e per diffondere una maggiore cultura sull’alimentazione sana.
Mangiare male costa ha un costo
Il prezzo da pagare a causa di regimi alimentari sballati non incide solo sulla saluta del cittadino che dimostra una maggiore propensione ad ammalarsi, ma si ripercuote negativamente anche sulla salute economica di uno Stato. Le nazioni più “grasse” sono anche quelle in cui la spesa sanitaria è più alta. Stando alle statistiche riportate dalla bravissima giornalista Lisa Liotti, autrice del servizio intitolati “Sazi da morire”, tra 50 anni tutta la popolazione italiana avrà problemi di obesità e non potrà essere curata a causa della mancanza dei fondi in questo settore.
L’Italia quindi non si trova in una condizione tanto migliore di quella degli Stati Uniti d’America, in cui 1 individuo uomo su 2 dimostra di avere malattie legate alla cattiva alimentazione e dove 2 donne ogni 5, mostrano i sintomi classici di una dieta sbagliata. Siamo in sostanza il Paese che tanto predica bene l’importanza della dieta mediterranea, ma che mostra di razzolare molto male. Neanche la Grecia e la Spagna se la passano meglio, a causa di una disinformazione ed una cultura del fast food che potrebbe ingigantire il problema dei chili di troppo, sino a farlo diventare l’emergenza più importante.
Dobbiamo cambiare dieta
Ne siamo convinti anche noi di Colite Addio. Sappiamo bene come la maggior parte delle malattie e disturbi intestinali legati al colon irritato abbia un collegamento con quello che introduciamo nel nostro corpo. Anche lo staff di Presa Diretta evidenziava la tendenza dei Paesi industrializzati, associata all’aumento delle malattie che durano nel tempo, come nel caso della colite cronica.
La seconda parte del servizio era ancora più interessante, perchè parlava delle soluzioni per risolvere questo problema di obesità e quindi curare i disturbi dell’intestino più frequenti.
Digiuno da cibi dannosi
Durante la puntata “Sazi da morire” si è dedicato ampio spazio al dottore italiano Valter Longo, il quale ha parlato della sua ricerca, ripresa ultimamente da tutte le principali riviste mediche oncologiche. L’aspetto più sorprendente di questa dieta del diugiuno consisteva negli ottimi risultati che si sono ottenuti anche nella cura delle cellule tumorali che, dovesse trovare ulteriori riscontri scientifici, potrebbe rivoluzionare il mondo della medicina.
Partendo da uno studio condotto su una popolazione dell’Ecuador, il bravissimo dottore Longo, direttore del prestigioso Istituto della Longevità della Università della Southern Califonia, ha dimostrato come il consumo di eccessivo di proteine animali potesse influire sull’invecchiamento delle cellule.
Nella dieta del P.I.P. si parla degli effetti negativi della carne rossa e dei formaggi grassi a lungo e sapere che medici di fama mondiale come Longo, confermino come mantenere l’intestino pulito è una delle chiavi più importanti per vivere di più e sani è molto gratificante.
Quello che sostiene in sintesi la dieta anticolite Longo è che con soli 5 giorni di digiuno al mese, o anche ogni 60 giorni, in cui si costringe il corpo ad assumere solo tè verde antiossidante, tisane naturali e minestroni vegetali, è possibile resettare l’organismo e inibire la moltiplicazione di cellule tumorali, non solo benigna. Una pulizia dell’intestino di sole 120 ore, fatta rigorosamente sotto controllo medico, può apportare grandissimi vantaggi in termini di salute umana e far risparmiare allo Stato tantissimi soldi in medicine e assistenza sanitaria.
Il consiglio è quello di cliccare sull’immagine in basso per vedere l’intera puntata “Sazi da morire”.
e vedere gli straordinari successi ottenuti nell’ospedale tedesco Charitè, in cui il primario Andreas Michalsen, affianca a sistemi di medicina tradizionale, anche metodi alternativi, come il digiuno della dieta Longo. Per conoscere quali sono le scelte nutrizionali vincenti, si consiglia di andare sul sito della fondazione Longo.
Le migliaia di pazienti curati ogni anno, affetti da artrosi, colite spastica, ma anche da malattie di origine celebrale sono la più grande conferma che anche il lavoro del dottore e naturopata Lombardi nella cura dei disturbi intestinali potrà aiutare un numero sempre maggiore di pazienti.