depurare-intestino

Depurare l’intestino non è altro che uno dei migliori sistemi per disintossicare l’organismo e contribuire a riequilibrarne le attività vitali. Sempre più spesso, a causa del nostro insano stile di vita occidentale e la nostra tipologia di dieta, sempre più orientata verso il cibo “rapido” in stile fast food, naturopati e riviste specializzate parlano sempre più frequentemente della necessità di ripulire il tratto intestinale.

Seguendo questo trend, nel web si pubblicano e condividono sui canali sociali moltissime ricette e diete che promettono di migliorare la salute del nostro colon, concentrandosi a volte sull’aspetto legato alla perdita di peso, altre ancora su regimi alimentari che possono curare colite e altri disturbi intestinali.
In questo contesto l’assimilazione inappropriata dei cibi ha svolto un ruolo determinante che ha accentuato le problematiche intestinali e l’interesse per il suo studio da parte dell’uomo moderno. Le diete occidentali infatti si basano sull’assimilazione di alimenti decisamente poveri di fibre e principi nutritivi, condizionando in negativo l’intero funzionamento dell’apparato digestivo.

Ecco quindi alcuni consigli pratici su come è possibile depurare l’intestino e sfiammare il colon in maniera naturale e senza ricorrere a pesanti terapie, spesso faticose per l’organismo, specie se durature.

Pulizia casalinga

Iniziamo con il dire che, nonostante la percezione a volte sospetta su questa pratica legata a sciocchi preconcetti, farsi un clistere resta uno dei migliori sistemi per migliorare lo stato di salute del proprio organismo. Un trattamento a base di caffè ad esempio si rivela uno dei metodi più efficaci per eliminare le sostanze di scarto dal proprio corpo.
Un rimedio fai da te, semplice, un po’ come accade per la purga, altra pratica che consiglio fortemente in caso di grave costipazione, di cui soltanto uno stupido pregiudizio può ridurne la diffusione tra le persone.
I clisteri si rivelano perfetti per ridurre la tossicità presente nell’intestino e finalizzare un lavaggio delle pareti del colon eccellente.
Come sappiamo sono i residui batterici legati a residui fecali nel tunnel intestinale a produrre una contrazione del condotto intestinale impedendo così l’espulsione di pericolose tossine dall’organismo.

Facile come bere un bicchiere d’acqua… bollente

pulizia-intestinaleFarsi un clistere prevede un procedimento semplice, alla portata di tutti, in grado di garantire benefici immediati all’individuo. In mio suggerimento è quello di realizzarne uno a base di caffè che, chiariamo subito, non crea né dipendenza fisica alla sostanza e né particolari controindicazioni. Utilizzare per questa operazione di depurazione sempre un prodotto di origine biologica e senza esagerare nelle quantità, perchè il caffè non fa male di per sè allo stomaco.
Si dovranno quindi aggiungere 4 cucchiaini di “chicchi” in circa un litro e mezzo d’acqua. Per non sbagliarsi sulle proporzioni, consiglio sempre quello di utilizzare una bottiglia di acqua Sant’anna, leggera e con un PH davvero ideale per la nostra salute. Fare bollire l’infuso per circa 10 minuti, quindi far raffreddare per altri 5 minuti. Utilizzando un termometro elettrico si potranno misurare i gradi centigradi dell’infuso. Attorno ai 35° avremo una temperatura perfetta per il nostro clistere a base di caffeina.

Molte persone sostengono di avere grandi difficoltà nell’eseguire la fase d’introduzione da soli. Assicuro che con un po’ di pratica, questo tipo di lavaggio rettale sarà molto semplice. E’ essenziale porre la sacca colma di liquido per enteroclisma in una posizione piuttosto alta, per favorire la discesa del liquido verso l’orifizio.
Altro consiglio sarà quello di mettersi direttamente sul pavimento, adagiandosi su di un grande telo da mare onde mitigare il contrasto termico legato alle basse temperature della zona calpestabile della casa. Accertarsi sempre che il rubinetto sia chiuso, quindi protrarsi in avanti e far scendere il liquido del clistere a base di caffè.

Clistere

Io consiglio di tenere l’infuso per almeno 15 minuti, ma qualora tolleraste senza problema questa operazione di pulizia delle tossine davvero efficacie, potreste prolungare i tempi.

Questa è una metodica non solo antica ma anche molto naturale e per nulla invasiva, considerando la parte più delicata soltanto quella finale. Sarà però sufficiente rilassare le pareti anali e quindi serrare la rotella in corrispondenza del rubinetto, prima di ultimare il trattamento.

Inferno, purga e Paradiso

La fastidiosa situazione iniziale legata alla sensazione che la soluzione liquida non entri nel condotto rettale ha base più psicologica che fisica. Basterà ancora una volta rilassare il muscolo dello sfintere per migliorare i risultati e garantire una corretta esecuzione del clistere. Ci si potrebbe avvantaggiare nell’operazione, cospargendo la cannuccia di olio, prima dell’inserimento.
Altro problema segnalato dai pazienti, associato a questo metodo naturale per disintossicare l’intestino è la possibilità di provare un forte stimolo di evacuare non appena iniziata la caduta del liquido. In questo caso, ricordandosi sempre di chiudere prima il rubinetto, si dovrà assecondare questo input solo se strettamente necessario, e successivamente riprendere le operazioni.
Suggerisco di fare anche un clistere alla settimana. Non abbiate timori, è tutta salute!

Evoluzione dell’enteroclisma

Anche se spesso vengono erroneamente associati, in realtà l’enteroclisma e la pulizia tramite idrocolon sono molto differenti. Per prima cosa, se il clistere può essere classificato come un rimedio casalingo, non si può dire lo stesso per il trattamento a idrocolon. Quest’ultimo infatti è considerata una vera e propria terapia e va eseguita da professionisti. La quantità di liquidi introdotti nell’intestino inoltre è molto sbilanciata verso l’idrocolon, richiedendo questa operazione ben 45 litri a seduta, contro i circa 2 litri necessari per ogni clistere.
La specificità di questo procedimento di pulizia molto più invasiva rispetto al clistere è particolarmente indicato per eliminare gli scarti da conservanti e coloranti che introduciamo più o meno inconsapevolmente nel nostro organismo. Si dimostra inoltre un sistema estremamente valido per sbloccare condizioni gravi di stipsi con evacuazioni ogni dieci giorni e più.

In ultimo, ma non certo per importanza, si tratta di un sistema assolutamente sconsigliato nel caso di pazienti afflitti da emorroidi. Solo profondi conoscitori di diverticoliti e problemi analoghi potranno eseguire l’idropulitura del colon con cognizione di causa, aumentando le possibilità di successo.

idrocolon terapia
In pratica si chiede al soggetto di stendersi di pancia verso il letto e si introduce un getto d’acqua misto ad ossigeno nel retto.
In questo modo la flora batterica putrefatta verrà eliminata attraverso questa soluzione che prosegue sino a quando non uscirà un “liquido pulito”. E’ un trattamento quasi “a vista” che ci fa rendere conto in maniera diretta di quante scorie sono presenti nel nostro corpo e di quanto avessimo bisogno di un degno lavaggio.
L’idrocolon risulta essenziale per ridurre gli spasmi legati al proliferarsi di batteri negativi nel colon ed arrestare le temibili coliche. Ha la capacità di favorire la peristalsi ripulendoci dagli elementi tossici che si depositano in maniera degenerativa tra le tasche dell’intestino.
Quello che ne risulta è un lavaggio completo, in grado di portare un alto grado di benessere a livello individuale, mediante una pratica che sembra fosse già praticata in modalità diverse ai tempi dei Sumeri, con ottimi risultati, in termini di riequilibrio della flora intestinale.

Altri effetti positivi di questa terapia

  • benefici sulla pelle
  • pancia sgonfia
  • risoluzione di costipazioni importanti

Altre regolette d’oro da seguire

Rimanere digiuni per tutta la mattina è un ottimo metodo per depurare l’intestino. Risulta quindi fondamentale non ingerire alcun cibo durante la mattinata, specie se soffriamo di stipsi cronica. Si consiglia a questo proposito di assumere invece bibite calde, perchè servono a risvegliare l’attività intestinale.

cacare alla turcaAltro sistema semplice che permette di depurare e quindi indirettamente prevenire e curare forme di colite o altri disturbi dello stomaco, è quello di mettersi rigorosamente in ginocchio quando ci si appresta ad evacuare. La tipica posizione da “bagno turco” facilita la completa evacuazione degli escrementi e in conclusione una migliore pulizia delle pareti intestinali.

Altro consiglio è quello di andare in bagno tutte le volte che lo richiede il nostro corpo. Non rimandare mai la possibilità di evacuare quando si ha la possibilità di farlo, perchè magari a disagio, in quanto lontani dal proprio bagno di casa, o per questioni di fretta.
Ogni volta che rimandiamo l’appuntamento con il bagno si contribuisce ad aumentare problemi di stipsi cronica e quindi a creare le premesse per una colite dolorosa.
Sempre per quanto concerne la corretta modalità di evacuazione va specificato come non bisognerebbe evitare ogni interruzione durante l’atto.
Le feci non andrebbero mai spezzate e scongiurare questo significa contribuire notevolmente a depurare l’intestino ed evitare la formazione di fistole o dolorosissimi emorroidi.

Oltre a questi preziosi consigli, va detto che il seguire una dieta equilibrata aiuterà notevolmente a raggiungere in tempo ancora minore l’obiettivo. Ma di questo si parlerà nel mio prossimo articolo.
Per ora mettete in pratica questi suggerimenti e cominciate a convincervi che con una buona dose di volontà e i consigli di un esperto, si può curare qualsiasi disturbo.