La sonnolenza diurna e la stanchezza sono condizioni piuttosto frequenti e a tutti può capitare di sentirsi spossati.

Se si tratta di stanchezza fisica però non c’è bisogno di allarmarsi, e se non ci sono patologie particolari, nella maggior parte dei casi si tratta di cause legate allo stile di vita. Di diverso tipo è invece la stanchezza mentale, che sopraggiunge solitamente quando ci sono troppi pensieri per la testa e porta ad uno stato confusionale e ansia con pesanti ripercussioni sulla nostra qualità della vita.

Questa tipologia di stanchezza spesso risulta inspiegabile e nasconde cause legate all’aspetto psicologico. Vediamo di saperne di più sulla sonnolenza e in particolare su questo tipo di stanchezza correlata, e cosa poter fare per stare meglio.

uomo stanco su divano

Cosa accade se si dorme troppo
La stanchezza cronica
Rimedi per sentirsi energici
La ginnastica anti stanchezza

Cause della stanchezza

Quante volte capita di avvertire una profonda sensazione di spossatezza, di affaticamento, o addirittura di stordimento? Quante volte hai detto “mi sento debole e privo di energia”, ma sai che non si tratta di debolezza?

I sintomi avvertiti sono diversi da quelli che si provano quando c’è una sorta di debilità muscolare e quello che accusi è una sonnolenza persistente, ti senti stanco. Il malessere generalizzato può essere associato a febbre da stanchezza, può essere originato da un esaurimento nervoso, dallo stress, ma può anche nascondere un caso di colite.

Altre volte avvertire gambe molli, inappetenza, ma anche la comparsa di herpes, brividi di freddo, pressione bassa o apnea notturna si possono associare alla sensazione di stanchezza profonda.

Se il problema è la perdita di sonno, generalmente con una buona dormita e qualche giorno di riposo tutto dovrebbe tornare normale. Attenzione, però, le ore di sonno consigliate in un adulto sono 7/8, meglio evitare di dormire di più.

Dormire troppo fa male?

Ci sono casi in cui anche dopo aver dormito tanto ci si sente più stanchi e spossati. A volte può dipendere dall’aver dormito troppo. Infatti, diverse ricerche recenti dimostrano che dormire troppo fa male quanto dormire poco.

Un sonno della durata di oltre 9 ore a notte non è salutare, e a lungo andare possono esserci problemi per la salute. Il primo organo a rischio è il cervello, che è più predisposto ad andare incontro a malattie come l’Alzheimer.

Troppo sonno fa male anche al cuore e sono maggiori i rischi di formazione delle placche arteriosclerotiche. Pare infatti che dormire troppo rappresenti un marker di rischio incrementato di avere incidenti cardiovascolari.

Sindrome da stanchezza cronica

La stanchezza non passa mai e non sai perché? Nessuna diagnosi ha portato alla giusta soluzione per risolvere i tuoi malesseri? Niente paura, potrebbe trattarsi di sindrome da stanchezza cronica, una condizione molto diffusa in tutti i Paesi occidentali  industrializzati.

Questa condizione è caratterizzata in maniera prevalente da una stanchezza continua associata ad altri disturbi, che possono manifestarsi in maniera diversa tra loro. Questa stanchezza cronica può diventare invalidante, soprattutto se la diagnosi non viene fatta in tempo. La fatica cronica è una stanchezza intensa, sia fisica che mentale, che compare anche facendo un minimo sforzo fisico. Ma come riconoscerla?

Il sintomo principale è l’astenia, che dura da almeno 6 mesi ed è talmente forte che interferisce con le attività quotidiane. Si tratta di astenia grave quando è presente sin dal risveglio e dura tutta la giornata, e peggiora con lo sforzo fisico o in situazioni di stress psicologico.

Non vi sono però manifestazioni fisiche di debolezza muscolare o anomalie nervose o articolari, ma l’astenia può cominciare sia durante una malattia come un’infezione virale o dopo, e in molti soggetti, può anche comparire senza manifestazioni precedenti di malattie. Spesso i soggetti che soffrono di sindrome da fatica cronica accusano disturbi simili a quelli di un’influenza cronica che dura anche diversi anni.

Il senso di fatica avvertito è inteso come spossatezza, sfinimento e non si allevia in alcun modo, nemmeno con un appropriato riposo. Inoltre, tende a peggiorare ancora di più dopo un’attività fisica o mentale intensa.

Rimedi per la stanchezza

Quando la stanchezza cronica si manifesta come una vera e propria patologia, si avverte un senso di fatica continuo a cui si accompagna una diminuzione graduale delle interazioni sociali, dell’attività di veglia e di quella fisica.

A risentirne è tutto il corpo, anche la circolazione del sangue e quindi le gambe, ma a questo si aggiunge il senso di vuoto, di impotenza, perché non si riescono a fare neanche i lavori più semplici. La sindrome da stanchezza cronica influisce notevolmente sulla qualità di vita e lavoro e può anche essere scambiata per depressione.

Per questo non appena ci sono segnali anomali bisogna reagire e correre ai ripari, consultando magari un naturopata e provvedere a migliorare il proprio stile di vita.

Rosmarino, alloro, salvia sono alcune erbe aromatiche che la tradizione erboristica spesso indica come efficaci rimedi antistanchezza in generale. Ma vediamo di seguito alcune erbe più specifiche per i vari tipi di stanchezza:
eleuterococco: adatta alla stanchezza da “stress” fisici e mentali, caratterizzati da svogliatezza e da lieve stato depressivo. E’ la pianta più usata per le sue proprietà toniche, riequilibranti l’umore e calmanti nei casi di stanchezza con ansia;
assenzio: potente e stimolante l’organismo e l’appetito, capace di aiutare le stanchezze dovute a deperimento dopo malattie. E’ una pianta da usare con cautela per pochi giorni e con dosaggi decisi dal naturopata;
ginseng: famosa pianta nota in tutto il mondo come ottimo tonico del corpo. Stimola il sistema nervoso, aumenta il rendimento fisico e intellettuale, migliora l’attenzione, diminuisce la sensazione di fatica.

ginseng per stanchezza
fieno greco: ottimo ricostituente per le stanchezze date da malattie infettive, nelle magrezze o in tutte le astenie accompagnate da diminuzione dell’appetito.

Dalla micoterapia arriva uno degli integratori più efficaci per contrastare stanchezza e astenia psicofisica: il Cordyceps.
Fungo medicinale originario del Tibet, da millenni utilizzato nella medicina tradizionale cinese come energizzante, tonico e anti-age. Recenti studi scientifici hanno confermato le sue qualità, dovute a principi attivi quali cordicepina, acido cordicepico, ergosterolo, adenosina e betaglucani.

Fa bene dormire il pomeriggio?

Se c’è bisogna di concedersi qualche ora di sonno va bene anche dormire il pomeriggio. Da alcune ricerche è emerso che il riposino pomeridiano fa bene alla salute, migliora la memoria, l’umore e stimola la creatività. Inoltre, fa bene anche alla salute del cuore.

Il sonnellino però dovrebbe durare al massimo tra i venti e i trenta minuti, dormire oltre è controproducente e si rischia di rimanere intontiti.

Il momento perfetto per concedersi una pennichella è subito dopo pranzo ed è ottima per resettare il cervello e mettere a posto le informazioni. Con questo rimedio semplice migliorano i livelli di concentrazione e la prontezza di riflessi.

Altri rimedi per alleviare la stanchezza

Per alleviare i sintomi della stanchezza condurre uno stile di vita sano è il miglior alleato in assoluto, ottimo anche per prevenire i sintomi. Per cominciare, bisogna seguire un’alimentazione sana ed equilibrata e soprattutto inserire cibi che aiutano a recuperare energie.
Ottima è la frutta secca e i cibi ricchi di acidi grassi omega 3 come il pesce azzurro e gli antiossidanti.
Raccomando di abbondare con cereali integrali in chicchi come avena, orzo, miglio, germe di grano, farro, mais e grano saraceno, spezie (cannella, cerfoglio, chiodi di garofano, origano, peperoncino, prezzemolo), frutta fresca (ciliegie, lampone, mela, albicocca, fico, prugna), frutta secca (nocciola, castagna), alghe, verdure di stagione (cicorie, carciofo, sedano, zucca, carote).

Un’alternativa agli alimenti per riprendersi energie psico-fisiche è quella di ricorrere ad un ricostituente naturale per superare la stanchezza, ad esempio a base di magnesio, ottimo per migliorare le condizioni fisiche.

Ottima soluzione sono anche i fiori di Bach, e fra i 38 fiori quello consigliato è Olive, utile in caso di stress prolungato, indicato per ridare una nuova energia fisica e mentale. Questo fiore è consigliato da assumere anche dopo un periodo particolarmente impegnativo.
Un altro fiore di Bach particolarmente efficace è Hornbeam, ideale per chi si sveglia già spossato e stanco ancora prima di cominciare qualsiasi attività. Il fiore Hornbeam aiuta a riequilibrare l’energia e a sfruttarla al meglio, ma aiuta anche a dormire bene e allevia la sensazione di stress.

Esercizi fisici per combattere la stanchezza

Anche gli esercizi giusti contribuiscono ad alleviare la stanchezza e ve ne sono alcuni che aiutano a rinforzare la muscolatura e che si possono svolgere dove si preferisce, senza la necessità di andare in un centro sportivo. Ecco gli esercizi utili:

  • Push up adattato

Sono semplicemente delle flessioni, perfette da fare a casa e utili perché coinvolgono la maggior parte dei muscoli dell’arto superiore. Mettere le mani ad una distanza maggiore rispetto la larghezza delle spalle e con le gambe e schiena dritte andare su e tornare giù.

  • Squat a corpo libero

Attività specifica per attivare gli arti inferiori. Questo esercizio a corpo libero è indicato per stimolare la muscolatura delle gambe. Per eseguirlo bisogna stare in piedi con la schiena contratta, si sollevano le braccia in modo siano parallele al suolo e si comincia a scendere lentamente buttando indietro i glutei.

  • Plank

Esercizio di tenuta, va fatto mettendosi a terra con la pancia rivolta verso il basso, piegando i gomiti a 90 gradi e facendo in modo di formare una linea retta che parta dalla testa e arrivi ai talloni.