È nel IV secolo a.C. che Aristotele inizia a fornire una definizione dell’essere umano come considerevolmente sociale: è naturale l’istinto di relazionarsi con l’altro, interiorizzato come elemento determinante per la strutturazione della nostra identità.
Tuttavia diviene possibile aggiungere una ulteriore peculiarità: il nostro essere abitudinari. Le abitudini infondono in noi un rassicurante senso di sicurezza e controllo: ma cosa accade quando una delle nostre abitudini viene modificata, ad esempio, da alcune circostanze esterne?

rotolo di carta igienica in viaggio

Ad esempio, vi è mai capitato di non riuscire più ad andare regolarmente in bagno una volta che vi siete ritrovati a vivere in luogo che non fosse casa vostra? È da ammettere quanto il pensiero comune di ognuno di noi consideri il wc di casa come una salvezza: un luogo sicuro dove riuscire ad abbandonare qualsivoglia preoccupazione legata alla fretta, alla non pulizia ed alla mancanza di comodità.

E se la domanda che vi tormenta è “Perché non riesco ad andare in bagno quando sono in vacanza?”, la lettura di questo articolo vi aiuterà nella comprensione del perché accade questa alterazione della regolare abitudine della defecazione, del come poterla fronteggiare nella modalità più efficace e del quando essa si verifichi.

Cos’è la stitichezza da viaggio: perché si verifica ed in quali situazioni

La stitichezza da viaggio, anche conosciuta come stitichezza “del viaggiatore”, rappresenta una tipologia di stitichezza occasionale, legata a particolari circostanze di sperimentato malessere. Presenta una sintomatologia composita da gonfiore e dolore addominale, mal di testa persistente ed ulteriori fastidi che incentivano la compromissione del benessere personale.

Perché si verifica la stipsi “del viaggiatore” e quali sono le cause di questa forma di stipsi occasionale?

La conoscenza nonché l’approfondimento delle cause e del perché una persona sperimenti severa difficoltà nell’evacuare quando non si ha familiarità con il gabinetto, consente l’individuazione delle possibili e concrete soluzioni, ed è per questo che vengono qui illustrate. Non sarà necessario quindi ricorrere ad un lassativo super veloce per ovviare a questa situazione, ma utilizzare la testa a nostro favore, seguendo qualche regola di buon senso.

È ben noto quanto la stipsi, in generale, sia una condizione organica e problematica in cui la muscolatura intestinale versa: la struttura muscolare intestinale è in questo casa impigrita in quello che viene denominato processo di progressione regolare del materiale fecale, che di conseguenza ristagna e si accumula, per prolungati periodi, nel tunnel rettale. I movimenti ondulati del colon sono drasticamente ridotti e le feci divengono celermente sempre più dure.
La “stipsi del campeggiatore” presenta la medesima anamnesi ma con l’aggiunta di una correlazione legata al luogo in cui essa inizia ad essere sperimentata. Il wc di stanza di albergo, di un bagno comune di un campeggio oppure di un ristorante non è minimamente paragonabile al wc di casa nostra: quest’ultimo, difatti, non ingenera in noi timori perché ne conosciamo le abitudini di utilizzo da parte degli altri componenti della nostra famiglia, sappiamo che esso non viene frequentato da persone che non sono nostri conviventi, e per di più siamo sicuri che sia certamente pulito.
Proviamo ad immaginare il wc di un camping: è un bagno comune e, per tale ragione, viene frequentato da tutti coloro che alloggiano in quello spazio. Solitamente è posto in un’area pubblica del campeggio e per questa ragione possiamo ascoltare i suono della natura e ciò potrebbe essere confacente alla situazione, per alcuni soggetti, ma potremmo correre il rischio di ascoltare anche le voci dei passanti, cosa non tollerabile a tutti.

Trattandosi infatti di un bagno comune, potrebbe essere gremito di persone al punto da generare in noi la preoccupazione di liberarlo presto o ancora, le condizioni igieniche potrebbero non essere delle migliori e ciò potrebbe non lasciarci liberi di sederci comodamente sul wc.

Quanto vi siete sentiti al sicuro e sereni nell’immaginare di andare in un bagno del campeggio?

Immagino che la risposta sia del tipo “per nulla” o “quasi mai”.
Inoltre, tra i fattori più assidui che possono compromettere il nostro ritmo biologico della defecazione, provocandone dunque una severa stitichezza occasionale, vi sono peculiarità non strettamente legate alle condizioni igieniche ed ambientali in cui un wc pubblico e/o comune può versare. Ad esempio, il cambiamento dell’aria e della sua qualità, così come anche il mutamento climatico, di orario e di alimentazione. Il cambio di alimenti e, pertanto, il mangiare cibi non così familiari alle nostre abitudini può determinare un rigido rallentamento metabolico che, a sua volta, può causare una significativa disidratazione dell’organismo.

Probabilmente, quindi, di una strepitosa vacanza ricorderete un difficoltoso e disagevole episodio di stipsi intestinale. Inoltre, fra le cause più comuni è annoverabile la lunga durata del viaggio e come le poche soste lungo il tragitto possono determinare una compromettente inibizione dello stimolo evacuativo.
Se ne può dedurre quindi che i cambiamenti climatici, di orario, di alimentazione e di tipologia del wc possono ingenerare alterazioni della defecazione, ma quando lo stimolo evacuativo sopraggiunge si consiglia per questo di non ignorarlo e di assecondarlo.
Questo articolo desidera rassicurare sia le persone che hanno già sperimentato una stipsi “del viaggiatore” sia le persone che temono di poterla vivere perché in procinto di un una vacanza, di un’esperienza in campeggio e/o di un week end di lavoro con tanto di cene al ristorante a seguito.
In tutti questi casi, conoscere i fattori determinanti la stipsi da viaggio rappresenta già un valido passo verso la miglioria.

campeggio

Il cambio di wc, della tavoletta, del bagno inteso come stanza, delle condizioni igieniche, delle abitudini di frequenza e di utilizzo, nonché delle abitudini alimentari causano istintivamente una trasformazione del nostro ritmo biologico evacuativo.
Esistono però delle azioni che possiamo porre in atto per fronteggiare con efficacia e serenità non solo la severità della problematica ma anche e soprattutto per riuscire a godersi la vacanza, il pranzo e/o la cena, la villeggiatura in campeggio.

La costipazione da viaggio può guastare non soltanto il benessere tanto ricercato dopo un periodo intenso di lavoro e/o di stress ma anche la regolare funzionalità del nostro intestino: il materiale fecale può sedimentarsi per un considerevole lasso di tempo, pari addirittura ad una intera settimana. È di per sé facile intuire quanto l’accumulo prolungato delle feci non contribuisce alla salubre funzionalità dell’intestino: anzi, potrebbe a sua volta determinare sintomatologie più acute ed ostacolanti.
Il prossimo paragrafo, difatti, verrà dedicato ai comportamenti ed ai rimedi da porre in pratica al fine di raggiungere e sperimentare un benessere non soltanto intestinale e/o organico ma anche un benessere interiore e/o personale, che tra l’altro direttamente consegue da quello intestinale.
Di seguito, capiremo come preservare e prendersi cura della suddetta correlazione.

Stitichezza “del viaggiatore”: quali sono i comportamenti ed i rimedi da seguire per sperimentare benessere intestinale quando non si è a casa

Hai recentemente programmato un lungo viaggio in treno e sei reduce da un disagevole episodio di costipazione da viaggio?
Esistono molteplici comportamenti e rimedi che possono supportarti nell’affrontare questo spostamento. Di seguito indicherò i sistemi maggiormente consigliati per agevolare la defecazione in un bagno che non sia quello di casa vostra, contestualizzato tra l’altro in nuove condizioni ambientali (clima, orario, igiene, alimentazione, esercizio fisico).

 

L’idratazione è da annoverare fra i bisogni primari da soddisfare nell’arco della giornata, indipendentemente dal fatto di viaggiare in aereo o con altri mezzi. Viene sempre consigliato di accompagnarsi, durante il viaggio, da una bottiglia di acqua. L’indicazione dettagliata prevede un’idratazione pari a 10-15 bicchieri al giorno. Un giusto e costante apporto giornaliero di acqua potrà sicuramente prevenire la secchezza del materiale fecale e favorirne così la fuoriuscita. Le bevande gassate e/o alcoliche sono, di contro, severamente sconsigliate.
Si consideri inoltre come l’esercizio fisico segue il comportamento preventivo dell’idratazione. In questo caso ci si riferisce non esclusivamente ad una disciplina sportiva, anche perché diverrebbe complicato praticarla su di un treno, in auto oppure in aereo! Quello che viene consigliato è, ad esempio, una passeggiata nei corridoi del vagone del treno oppure l’abitudine di alzarsi frequentemente, in modo tale da non assecondare la sedentarietà e favorire invece l’ossigenazione della muscolatura intestinale.
L’alimentazione possiede una notevole influenza sull’insorgenza della forte costipazione da viaggio. Le soste presso autogrill e/o fast food causano mutamenti drastici al funzionamento intestinale ed è per questo che si consiglia di portarsi con sé, in caso di gite fuori porta, uno spuntino a base di frutta fresca. Questo piccolo pasto potrebbe essere costituito da kiwi, prugne, albicocche, pere e pesche, in modo tale da garantire il giusto apporto di liquidi e non disidratare i tessuti intestinali, anche in mancanza di una bottiglietta d’acqua.

Un ottimo consiglio che vi lascio è l’utilizzo di prebiottici e probiotici, fondamentali per garantire il funzionamento dell’intestino attraverso il microbiota. Inoltre ci sono fitocomplessi a base di cicoria, tamarindo, ibisco, manna, aloe e semi di finocchio, utilissimi per favorire l’evacuazione.

Come già accennato in precedenza, il wc di casa nostra diviene solo un lontano ricordo quando siamo seduti su di un wc pubblico: ciò viene consigliato è proprio un esercizio di immaginazione che consiste nel mettersi alla ricerca di qualche aspetto e/o caratteristica del bagno pubblico che possa ricordarci quello di casa nostra, in modo da metterci più a nostro agio.
Una volta assimilati questi consigli, potrai goderti con maggiore serenità il tuo viaggio ed evitare di resistere senza che esiste alcun valido motivo per farlo.